Lo scorso venerdì 23 Novembre 2012, nella sala incontri dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo, si è tenuto il corso “Mastiti contagiose nelle bovine da latte: Aspetti pratici, innovativi e sicurezza del prodotto lattiero caseario”, organizzato dall’Ordine in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli Stafilococchi Coagulasi Positivi dell’IZSTO (Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).

Ma quali erano gli obiettivi di questo corso?
Durante le 2 sessioni sono stati approfonditi da un lato gli aspetti innovativi, diagnostici, gestionali con risvolti pratici delle mastiti contagiose e dall’altra i controlli ufficiali nelle aziende da latte, i rischi microbiologici più rilevanti, le criticità dei controlli in alpeggio e la valorizzazione delle produzioni stesse (PAT).
Il convegno aveva lo scopo di riunire le varie professionalità che concorrono nella gestione dell’allevamento e della filiera lattiero casearia: agronomo, associazione di allevatori, tecnici di impianti di mungitura, veterinario di fiducia, laboratorio privato e pubblico, tecnologo alimentare e autorità competente.

Nel dibattito è stata rimarcata la necessità di collaborazione e sinergia tra tutte le figure coinvolte per migliorare la qualità delle produzioni lattiero-casearie e per una maggiore tutela del consumatore.
La mattinata ha avuto inizio con l’intervento da parte di Roberto Facelli dell'APA di Cuneo che ha illustrato il quadro epidemiologico delle mastiti nella provincia in cui opera.
Ha seguito Daniele Leccioli, tecnico di una ditta del settore mungitrici, il quale ha descritto le attenzioni che si devono adottare in sala di mungitura al fine di scongiurare i rischi di alterazioni a carico dell’apparato mammario ed in secondo luogo ad ostacolare il propagarsi di infezioni provocate da agenti contagiosi.
È stata poi la volta del veterinario libero professionista Luca Midulla, che attraverso la sua esperienza di laboratorio ''Agrilab'' ha delineato la responsabilità dell’attività laboratoristica nel controllo e profilassi delle mastiti.

Sono poi stati presentati 3 casi pratici di gestione di mastiti contagiose: Fabrizio Arnaudoha tenuto una relazione riguardante lo Streptococcus agalactiae, Michele Teobaldi invece sullo Stafilococcus aureus e Luca Midulla ha parlato di Prototheca. Si è cercato di fare solo pochi accenni teorici ai problemi e con senso pratico a presentare casi di stalle positive che hanno affrontato e poi risolto il problema, con specifici protocolli di lavoro. Teobaldi e Midulla hanno ancora chiuso la sessione mattutina con un intervento a quattro mani sul programma Dairy Comp e delle sue potenzialità nel controllo di un allevamento.
Gli interventi sono stati legati tra loro dal moderatore Luca Varetto dell’APA di Torino.

Il pomeriggio ha visto il passaggio di argomentazioni, attraverso la filiera del latte, dalla stalla alla tavola.
Dario Gentile dell’ASL CN1 ha parlato dei controlli sul latte negli allevamenti, ha poi proseguito il dott. Bellio dell'IZS del Piemonte che ha parlato di enterotossine stafilococciche. Successivamente è stata intrapresa la via degli alpeggi, con le tecniche casearie delineate da Guido Tallone dell'Agenform di Moretta e si è chiuso con i controlli sulla caseificazione in alpeggio, discussi da Stefano Gatto dell’ASL di Pinerolo. Moderatrice Lucia Decastelli dell'IZS del Piemonte.