05/10/2013
Ovi caprini Direttiva dal Ministero della Salute
sul controllo e l'eradicazione della TSE
Da Anmvi oggi
In vista di apposite linee guida, le direzioni ministeriali hanno inviato una nota ai Servizi Veterinari.
Con la nota del 24 settembre scorso, il Ministero della Salute ha inviato alle Regioni indicazioni sulla gestione del latte ovi-caprino e dei prodotti derivati, sull'utilizzo di tali prodotti per l'alimentazione animale e sul destino degli animali in caso di conferma di "Scrapie.
Il 28 giugno 2013 la Commissione europea ha approvato il Regolamento n. 630 che ha modificato gli allegati I, III, IX, X, e anche VII recante nuove disposizioni per il controllo e l’eradicazione della Tse negli ovini e nei caprini.
Lo stesso regolamento introduce nuove misure sanitarie per la gestione dei focolai di scrapie classica e atipica. Anche gli aspetti relativi al latte e prodotti lattieri sono stati modificati.
Nell’attesa di apposite linee guida per l’applicazione di un comportamento uniforme nelle diverse Regioni, il Ministero ha fornito alcune indicazioni nel caso di accertamento di Tse in ovino o caprino.
Nella fase compresa tra il sospetto di Tse e la sua conferma, nell’azienda posta sotto controllo e con vincolo di movimentazione, il latte può essere stoccato e/o avviato alla trasformazione, ferme restando le garanzie di piena tracciabilità del prodotto.
Andranno seguite precise ed opportune indicazioni per la trasformazione, lo stoccaggio, le pratiche di pulizia e sanificazione, i sottoprodotti fino all’esclusione della Bse. Inoltre nello stesso periodo non potranno essere utilizzati come mangimi per ruminanti ad eccezione di quelli presenti nell’azienda focolaio.
In riferimento alle misure da adottare per la gestione degli animali dell’azienda focolaio, il nuovo suddetto regolamento prevede tre opzioni di intervento.
Inoltre, in ragione del nuovo regolamento n.630/2013/CE , nel quale viene descritta una scarsa contagiosità della forma di scrapie atipica, in caso di conferma di tale forma atipica, esclusivamente in merito alla limitazione di movimento degli ovini e caprini, tutto quanto disposto ad oggi, viene revocato.
Tutto quanto non espressamente definito nella nota ministeriale deve essere attuato ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente.
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