Controllo di un focolaio di Virus Influenzale Pandemico H1N1 riassortante in un allevamento intensivo da riproduzione: effetto della vaccinazione e del miglioramento delle pratiche di gestione aziendale.

Mughini-Gras L, Beato MS, Angeloni G, Monne I, Buniolo F, Zuliani F, Morini M, Castellan A, Bonfanti L, Marangon S.

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), Padua, Italy

I virus dell'influenza A nel suino causano notevoli perdite economiche e sollevano preoccupazioni circa il loro potenziale zoonosico. La scarsità di valutazioni empiriche approfondite riguardo i livelli di infezione da virus dell’influenza A in allevamenti suini con focolai gestiti con misure di controllo diverse, ostacola la comprensione dell’efficacia reale di tali misure. Tra il 2012 e il 2013, in un allevamento da riproduzione nel Nord-Est d'Italia sono stati registrati focolai ricorrenti

con sintomatologia respiratoria, causati da un virus riassortante pandemico H1N1 2009 (H1N1pdm).

Questo ha reso possibile la valutazione di un piano di controllo di focolai simili, basato sulla vaccinazione e su una migliorata gestione dell’allevamento. Tutte le scrofe / scrofette sono state vaccinate con un vaccino specifico per H1N1pdm, la biosicurezza è stata migliorata, i cicli di svezzamento sono stati allungati, ed impedita la pratica di cross-fostering dei suinetti. Tutti i suinetti testati presentavano anticorpi di origine materna a 30 giorni di età, rilevabili nel 5,3% anche nei suinetti di ~ 90 giorni di età. È stata inoltre osservata una significativa riduzione delle positività in RT-PCR per

H1N1pdm dopo l'intervento. Anche se questo studio non ha potuto determinare completamente in quale misura le tendenze osservate di sieropositività o di positività in RT-PCR tra suinetti, fossero dovute all'intervento o al corso naturale dell’infezione in allevamento, i dati ottenuti forniscono comunque prove che suggeriscono che le misure applicate sono state utili nel controllare l'epidemia, anche senza una gestione all-in /all-out, mantenendo a pieno la produttività dell’allevamento